ATHENSCALL: AGUIRRE+BONELLI

Aguirre-Bonelli

Perchè partecipare a un concorso di idee?

Siamo uno studio di giovani architetti e i concorsi ci permettono di confrontarci con altri studi per valutare criticamente il nostro lavoro così da poterlo migliorare.

Durante quale periodo dell’anno prendete parte ai concorsi? Riuscite a lavorarci in concomitanza con impegni di studio/lavoro?

Non c’è un periodo particolare, proviamo ad organizzarci gli impegni professionali con l’attività di ricerca. E’ fondamentale per noi poter prendere parte a delle competizioni internazionali durante il corso dell’anno.

Che peso ricopre la ricerca nell’ambito della vostra formazione?

La ricerca ha un valore fondamentale perchè ci permette di essere pronti nell’ambito delle sfide che si presenteranno in futuro. Attraverso la ricerva verifichiamo quello che progettiamo e che andremo a realizzare in futuro.

Potete raccontarci il metodo che seguite durante il suo lavoro di progettazione?

Sicuramente il programma funzionale ha un peso rilevante ma ci affidiamo anche molto all’intuito. Verifichiamo che entrambi i parametri riescano ad essere complementari per convergere nella miglior soluzione possibile. Tutto dipende sempre dalla capacità di esplorare le risorse e di cambiare loro forma sulla base delle esigenze.

Cosa vi spinge a prendere parte ad un concorso piuttosto che a un altro?

Le sfide che i diversi tempi riescono a proporci. Crediamo che in questo caso l’idea di poter realizzare un progetto ai piedi dell’acropoli risultava affascinante per la possibilità di fare architettura in un luogo dal forte valore simbolico. Progettare fuori dai nostri confini territoriali ci permette anche di intendere al meglio i significati di culture differenti.

A quanti concorsi prendete parte durante un anno?

In questo momento riusciamo a sostenere circa 2-3 concorsi nel corso di un anno.