
Alejandro Gutiérrez Plata_Maria Carmen Figueroa Martin
Perchè partecipare a un concorso di idee?
Entrambi crediamo che le possibilità offerte dai concorsi di idee siano praticamente illimitate in termini di temi, luoghi e, naturalmente, capacità immaginativa richiesta per la sfida in questione. Qualcosa che, nel complesso, riteniamo avvantaggi il team per essere attivo e migliorare la propria capacità di affrontare sfide di qualsiasi natura architettonica e / o urbana.
Durante quale periodo dell’anno prendi parte ai concorsi? Riesci a lavorarci in concomitanza con impegni di studio/lavoro?
Indipendentemente dal periodo dell’anno in cui ci troviamo, ci piace cogliere l’opportunità di nuove e interessanti sfide quando scopriamo un nuovo concorso.
Entrambi abbiamo altri impegni, sia accademici che professionali, anche se comprendiamo questo tipo di attività come parte essenziale della formazione e della crescita professionale e personale.
Che peso ricopre la ricerca nell’ambito della tua formazione?
Siamo fedeli difensori del bisogno che la ricerca presenta in ogni progetto che affrontiamo. L’indagine del luogo, la sua storia, morfologia o funzionalità sono solitamente fattori chiave da analizzare.
Puoi raccontarci il metodo che segui durante il suo lavoro di progettazione?
Il nostro team ha una metodologia di lavoro semplice, ma pratica, dove la conoscenza del luogo e degli utenti che faranno parte del progetto sono assolutamente essenziali. Solo con una conoscenza fedele della realtà esistente, è possibile creare una visione della situazione desiderata e definire le strategie necessarie per raggiungerla.
Cosa ti spinge a prendere parte ad un concorso piuttosto che a un altro?
I criteri generali che ci aiutano a scegliere un concorso o un altro sono solitamente il tema e il luogo. In questo caso, Bruxelles rappresenta un luogo un po ‘sconosciuto poiché, fino ad ora, non ci avevamo mai lavorato.
A quanti concorsi partecipi durante un anno?
Entrambi acquisiamo un forte grado di responsabilità e impegno quando affrontiamo un nuovo progetto, il che implica stabilire un adeguato equilibrio tra la nuova esperienza e il resto dei nostri impegni accademici o professionali. Ciò significa che normalmente partecipiamo a un massimo di una o due competizioni all’anno.