BERLINO

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Il Reichstag, danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato ricostruito nella sua attuale conformazione sul finire del secolo scorso. Tutto della precedente struttura è stato ripristinato e valorizzato nel pieno rispetto delle valenze storiche dell’edificio. La cupola che copre la sala del parlamento, oggi elemento simbolo dell’edificio, è concepita con struttura in ferro e vetro autoportante. Percorsi elicoidali corrono nell’intradosso per condurre i visitatori alla piattaforma di osservazione superiore.

Progetto: Reichstag_Progettista: Norman Foster & Partners

Dove? Platz der Republik 1

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Neue Nationalgalerie è una delle icone dell’architettura della città di Berlino e fu costruito nella seconda metà del Novecento per diventare il museo delle arti del XX secolo. L’edificio esprime al meglio la filosofia atettonica dell’architetto: la struttura in acciaio e le facciate in vetro fanno si che la copertura sembri galleggiare nell’aria. A livello strada è collocata la hall mentre le sale espositive sono disposte sotto quota di camminamento.

Progetto: Neue Nationalgalerie_Progettista: Mies Van Der Rohe

Dove? Potsdamer Straße, 50

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Il Bauhaus è stata una delle correnti avanguardistiche di maggior spicco di inizio Novecento. Forma e funzione sono strettamente correlate e il Bauhaus Archiv di Berlino incarna al meglio i concetti fondanti del movimento. Linee razionali e pure caratterizzano l’edificio all’interno del quale sono custoditi documenti e oggetti che rappresentano la storia della corrente fondata da Walter Gropius.

Progetto: Bauhaus Archiv_Progettista: Walter Gropius

Dove? Klingelhöferstrasse, 14

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Il progetto, nato nell’abito dell’esposizione internazionale del ’57, è una rivisitazione in chiave berlinese de la Ville Radieuse realizzata da Le Corbusier a Marsiglia. La facciata lunga circa 50 metri si sviluppa su 20 piani ed è resa dinamica dai colori che distinguono i differenti alloggi. Ritorna anche qui l’ideologia brutalista del cemento a vista come esaltazione della pianta libera che vuole i setti murari svincolati dalla struttura portante. Completa il progetto il tetto giardino tale da poter ospitare i servizi per gli alloggi presenti nell’edificio.

Progetto: Unitè d’Abitation_Progettista: Le Corbusier

Dove? Flatowallee, 16

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L’edificio che ospita il museo ebraico di Berlino è ricco di significati. La pianta ricorda una stella ebraica mentre le aperture che animano i prospetti – ricoperti da lastre in zinco – appaiono come squarci che l’olocausto ha impresso nella storia dei popoli. I percorsi interni si alternano a sale espositive dove suppellettili e proiezioni propongono atmosfere drammatiche amplificando la carica emotiva di un ritorno alla memoria.

Progetto: Jewish Museum_Progettista: Daniel Libeskind

Dove? Lindenstraße, 9-14

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L’istallazione occupa una superficie di circa 20.000 mq interamente ricoperta da stele in calcestruzzo aventi stessa dimensione (2,37×0,95m). I volumi poggiano su un piano diversamente inclinato che, allontanandosi dal perimetro esterno e dirigendosi verso il centro dell’area, portando i blocchi ad altezze differenti fanno sentire il visitatore come fagocitato all’interno del percorso. In questo sistema all’apparenza ordinato si intende disorientare il visitatore e riportarlo ad una condizione di angoscia e solitudine.

Progetto: Memoriale dell’Olocausto_Progettista: Eisenman Architects

Dove? Cora-Berliner-Straße 1

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La sede della DG Bank è esternamente realizzata in pietra di Vicenza simile a quella utilizzata per la porta di Brandeburgo collocata a poca distanza dall’edificio. La rigida articolazione del prospetto, dovuta al rispetto della locale normativa edilizia, viene resa dinamica dal movimento ondulatorio della superficie che sembra proiettare l’una sull’altra le bow windows presenti in facciata. La corte centrale è coperta da una vetrata curva, ospita una sala ristoro e un casinò contenuti all’interno una grande bolla d’acciaio.

Progetto: DG Bank_Progettista: Gehry Partners

Dove? Pariser Platz, 3

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Postdamer Platz fu totalmente distrutta durante il secondo conflitto mondiale per essere poi ricostruita in chiave contemporanea sul finire del XX secolo. Il Sony Center, complesso multifunzionale che ospita abitazioni, uffici e luoghi d’intrattenimento, è uno dei luoghi simbolo dell’intero intervento. La cupola ad ombrello in ferro e vetro domina la piazza centrale e, durante la notte, con la sua illuminazione futuristica, domina lo skyline urbano.

Progetto: Sony Center_Progettista: Helmut Jhan

Dove? Bellevuestraße, 5

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Il centro scientifico Marie Elisabeth Luders trova collocazione lungo le rive del fiume Sprea e si contraddistingue per il design pulito ed essenziale. Il volume centrale è protetto da una grandi vetrate ed è sovrastato da una pensilina sorretta da esili pilastri che ribadiscono la leggerezza strutturale dell’edificio.  Ospita al proprio interno la biblioteca del parlamento e un museo dove sono state ricostruite parti del muro che divideva Berlino in est e ovest.

Progetto: Marie Elisabeth Luders House-Progettista: Stephan Braunfels arkitecten

Dove? Adele-Schreiber-Krieger-Straße,1