Perché partecipare ad un concorso di idee?
Sono molti i motivi che mi portano a partecipare a concorsi di idee. Il principale è legato al bisogno che ho di progettare sperimentando, ponendo attenzione all’idea che genera il progetto.
Durante quali periodo dell’anno prende parte a dei concorsi? Riesce a lavorarci in concomitanza con impegni di studio/lavoro?
Devo sempre far coincidere il tempo libero da impegni di lavoro con la possibilità di trovare dei concorsi che ritengo interessanti e stimolanti.Non c’è quindi un periodo particolare dell’anno durante il quale mi impegno maggiormente in questa attività.
Che peso ricopre la ricerca nell’ambito della sua formazione?
Mi sono laureato allo IUAV di Venezia con docenti che soprattutto nell’ambito della progettazione e della composizione architettonica mi hanno educato a una continua attenzione alla ricerca, a prescindere dal tema che dovevo affrontare dal punto di vista accademico o che devo affrontare oggi nell’ambito lavorativo.
Può raccontarci il metodo che segue durante il suo lavoro di progettazione?
Inquadro il tema del concorso ed analizzo il luogo lavorando in contemporanea sia sull’idea generale sia sui particolari, senza un ordine prestabilito. E’ come se avessi uno zoom che mi permette di passare continuamente da un livello all’altro. Parto comunque da una idea in stato embrionale, momento nel quale cerco di creare una correlazione tra analisi e intuizione.
Cosa la spinge a prendere parte ad un concorso piuttosto che ad un altro?
Il tema del concorso è il motivo principale che mi fa prendere una decisione nel merito; in seconda battuta direi che pongo attenzione anche alla garanzia di trasparenza della giuria. Preferisco, poi, si tratti di contest internazionali per potermi confrontare con culture diverse dalla mia.
A quanti concorsi prende parte in media in un anno?
Negli anni passati ho partecipato a pochi concorsi e in maniera molto sporadica, recentemente mi sono ripromesso di prenderne parte ad almeno 4/5 all’anno.