BARCELLONA

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Il padiglione, costruito in occasione dell’esposizione mondiale del 1929, è una delle icone dell’architettura mondiale. Costruito su un basamento in travertino prevede una pianta libera e piani che si incrociano, in orizzontale e verticale, conferendo razionalità e pulizia al costruito. Gli otto esili pilastri che sorreggono la copertura danno un senso di leggerezza che la struttura riflette nella vasca centrale dalla quale emerge la statua in bronzo di una figura femminile con le braccia protese al cielo.

Progetto: Padiglione di Barcellona_Progettista: Mies Van Der Rohe

Dove? Av. de Francesc Ferrer i Guàrdia, 7

RH1526-1

Il mercato è una costruzione simbolo dell’architettura contemporanea e un ottimo esempio di integrazione al luogo. Rappresenta un intervento di rigenerazione urbana e occupa un’area precedentemente occupata dal monastero di Santa Caterina. Le tre arcate di copertura ricordano le navate di una chiesa e sono sorrette da una struttura con pilastri in acciaio che ha una propria indipendenza rispetto le pareti che delimitano l’area del mercato sottostante. Il pattern che riveste la superficie del tetto è composto da elementi colorati che ricordano motivi di natura organica e rimandano alla funzione stessa dell’edificio.

Progetto: Mercato di Santa Caterina_Progetto: EMBT

Dove? Av. de Francesc Cambó, 16

MACBA_Richard Maier

Il museo ricopre un ruolo fondamentale nel rilancio del quartiere gotico, luogo di radici antiche nel quale trova posto un’architettura di stampo contemporaneo. Le forme razionali e pulite distinguono l’edificio caratterizzato da superfici bianche, pannelli in acciaio bianco rivestono i prospetti, e grandi vetrate. I lucernari di copertura che illuminano le sale lasciano intendere quanto la luce sia una delle componenti essenziali di progetto. La piazza antistante rappresenta durante l’intera giornata un luogo di ritrovo per l’intero quartiere.

Progetto: MACBA_Progettista: Richard Maiers & Partners

Dove? Plaça dels Àngels, 1

museo_picasso_barcellona_garces_de_seta_bonet

L’edificio è estensione dell’adiacente museo e non rappresenta un luogo d’esposizione ma è un complesso destinato alla ricerca e alle indagini museologiche legate a Picasso. La facciata principale prevede una grande copertura aggettante e una superficie in vetro a tutta altezza che consente la continuità visiva e funzionale tra la piazza pubblica e la corte provata dell’edificio. I prospetti laterali, con basamento in pietra e superfici in stucco, risultano più ermetici così da garantire una maggiore privacy agli ambienti interni.

Progetto: Museo di Picasso_Progettista: Garces De Seta Bonet

Dove? Placa Jaume Sabartes

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L’intervento per la facciata dell’Hotel Suites Avenuerappresenta un elemento di continuità con la vicina Padreira. Il prospetto è costituito da pannelli in lamiera sagomata di 8 mm che ricreano un effetto onda e permettono a luce ed aria di penetrare all’interno delle camere. Le linee sinuose sono una rappresentazione in chiave contemporanea delle forme che caratterizzano l’architettura di Gaudì con il quale la facciata dell’hotel si trova a dover dialogare.

Progetto: La suites Avenue_Progettista: Toyo Ito

Dove? Passeig de Gràcia, 83

torre_agbar_barcelona_jean_nouvel

Il grattacielo si colloca all’incrocio di tre snodi viari della città catalana: la Diagona, la Gran Via e la Meridiana. L’edifico ha una struttura portante che insiste su due grandi cilindri ovali concentrici, il più esterno in calcestruzzo, quello interno in acciaio e vetro. La facciata esterna, con un’altezza di circa 132 metri, serve come filtro di canalizzazione alla luce: la superficie serigrafata delle vetrate, all’apparenza causale, è progettata per rispondere al meglio all’incidenza dei raggi solari. Le differenti tonalità di luce creano atmosfere diverse negli ambienti interni.

Progetto: Torre Agbar_Progettista: Jean Nouvel

Dove? Avinguda Diagonal, 211

Biomedical research park_Manuel Bullet & Albert De Pineta

L’edificio si colloca sul lungomare e la corte interna aperta permette sia di mantenere un rapporto visivo con la costa che di garantire una indipendenza funzionale agli spazi per la ricerca. La pianta ovale prevede pareti laterali chiuse da una seconda pelle in pannelli lamellari in legno utili a canalizzare luce ed aria e dare un’immagine organica all’edificio. Un centro sportivo interrato e il grande auditorium centrale completano le dotazioni funzionali di un edificio a servizio della comunità.

Progetto: Biomedical Research Park_Progettista: Manuel Bullet & Albert de Pineda

Dove? Carrer del Dr. Aiguader, 88

Palau_congressos_Barcellona_OAB_arquitectos

Il Palazzo dei Congressi colpisce per la sua eleganza e il perfetto equilibrio nell’alternanza tra pieni e vuoti che generano interessanti giochi di luce con le ombre che il sole proietta sulle superfici bianche dei prospetti. La volumetria monolitica si compone di tre volumi – ospitano al proprio interno sale polivalenti, un auditorium e spazi ad uso comune – separati da due vie interne che concorrono all’illuminazione degli spazi interni ben implementata dai lucernari di copertura.

Progetto: Palau de Congressos de la Catalunya_Progettista: OAB

Dove? Av. Diagonal, 661

Il grande complesso appare da lontano come un volume regolare in blu cobalto tagliato da vetrate irregolari che tagliano i prospetti in modo verticale. Staccando la struttura da terra, gli ambienti a livello strada sono delimitati da superfici trasparenti, hanno creato una continuità tra la lo spazio pubblico e la piazza interna. Il dialogo tra la luce esterna e i piani inclinati genera interessanti giochi di luce nelle sale espositive.

Progetto: Forum_Progettista: Herzog & De Meuron

Dove? Plaza Leonardo da Vinci, 11-14