In fase di progetto gli architetti dovevano attenersi alla vigente normativa che limitava l’occupazione del suolo pubblico per mantenere intatta la presenza di spazi verdi intorno all’area di edificazione. La volumetria a disposizione avrebbe reso possibile la costruzione di 87 dei 100 alloggi richiesti. L’idea di collocare corpi aggettanti lungo la facciata risponde ad un’esigenza funzionale e conferisce una forte caratterizzazione al complesso residenziale.
Progetto: WoZoCo_Progettisti: MVRDV
Dove? Ookmeerweg, 1069
Il Museo della Scienza e della tecnologia ricorda nella forma una delle tante navi presenti nei vicini canali. La curva di copertura è stata definita in risposta a differenti esigenze strutturali alle quali il suolo poteva rispondere mentre i pannelli in rame che coprono le superfici esterne cambiano colore con il trascorrere del tempo offrono una percezione dinamica della facciata. Una grande terrazza è stata collocata sulla sommità dell’edificio per godere del panorama circostante.
Progetto: Nemo_Progettista: RPBW
Dove? Oosterdok, 2
Il nuovo volume del Van Gogh Museum fu costruito nel 1999 per completare il complesso esistente progettato da Gerrit Rietveld nel 1973. La richiesta di maggiori spazi espositivi ha spinto il comitato amministrativo del museo a coprire l’area ipogea in precedenza scoperta e adibirla a nuova funzione. La nuova hall è un filtro di accesso verso le sale espositive e risulta coperta da una grande vetrata a forma ellittica ultimata nel 2015 con vetrate ad alto isolamento termico.
Progetto: Van Gogh Museum_Progettista: Kisho Kurokawa architects
Dove? Museumplein, 6
La nuova ala dello Stedelijk museum è un’estensione del precedente museo costruito nel 1895, è un elemento contemporaneo che va ad aggiungersi a un edificio dalla forte valenza storica. La superficie bianca in fibrocemento tende ad ampliarsi verso la copertura che diventa una tettoia utile alla piazza pubblica, luogo di connessione e scambio per la comunità locale. Il basamento in vetro conferisce leggerezza al blocco bianco che sembra sospeso a mezz’aria.
Progetto: Stedelijk museum_Progettista: Benthem Crouwel Architects
Dove? Museumplein, 10
Il Living Tomorrow è un padiglione espositivo di proprietà di un consorzio composto da 34 aziende che avvicina il pubblico agli stili abitativi e ai prodotti tecnologici del prossimo futuro. L’edificio è composto da due strutture, una verticale e l’altra orizzontale, entrambe con sezione variabile, che si intersecano ortogonalmente. Le forme organiche e il rivestimento in alluminio esprimono l’immagine avveniristica di un volume che è portatore di avanguardia.
Progetto: Living Tomorrow Pavilion_Progettisti: UN studio
Dove? Stadhouderskade, 113
Il centro espositivo Arcam è un padiglione per mostre d’arte che nella forma, sinuosa e arrotondata, appare come una scultura in alluminio. Costruito sul molo di Oosterdok è un’insolita onda di titanio con un ingresso laterale inserito in una facciata interamente costituita da lastre in vetro. Internamente, grazie ad un sistema di doppie altezze, i tre livelli sono visivamente connessi e appaiono come uno spazio unico.
Progetto: Arcam Pavilion_Progettista: Renè Van Zuuk Arkitekten
Dove? Prins Hendrikkade, 600
La nuova sede del gruppo finanziario ING trasmette la mission dell’azienda che pone innovazione e trasparenza alla base della propria filosofia. L’edificio sorge su 16 pilastri e, con la sua doppia facciata in vetro, utilizza un sistema di ventilazione naturale alimentato da un serbatoio interrato sotto l’edificio. I pannelli di zinco isolano gli ambienti dal rumore esterno e consentono all’audiotium, collocato lungo l’aggetto laterale della facciata, di raggiungere un alto comfort acustico.
Progetto: ING house_Progettista: MVSA Architects
Dove? Amstelveenseweg, 500