Il processo di riconversione di questa antica residenza di famiglia tra le campagne di Vaucluse, in Francia, è stato curato dall’architetto Timothee Mercier figlio della coppia di proprietari che hanno dovuto attendere quindici anni prima di avere dall’amministrazione locale il permesso di trasformare la vecchia fattoria in una residenza privata. “Rimasta abbandonata per lungo tempo, la fattoria è diventata parte di un lento e ragionato processo che oggi l’ha resa un intimo rifugio di Provenza”, rivela l’architetto. Un’innovazione che non ha potuto prescindere dal compromesso con la storia del luogo.
Photo: Simone Bossi
La pietra delle facciate ha subito un lungo e attento processo di rinnovamento, gli ornamenti a coronamento del prospetto sono stati ripristinati in maniera fedele. Le aperture individuano i segni dell’intervento di rinnovamento: le cornici in gesso lasciano emergere le bucature che presentano un’identità essenziale e di stampo minimalista. La costruzione, nella sua volumetria massiccia, non è stata intaccata nel rispetto della tradizione costruttiva locale. “La residenza doveva presentarsi magnifica e discreta al contempo”, prosegue compiaciuto il progettista.
Photo: Simone Bossi
Gli interni mantengono la stessa austera ricerca di essenzialità. Pareti bianche e pavimenti in graniglia dai colori tenui compongono le finiture d’insieme alle quali ben si inseriscono elementi provenienti dai mercatini locali come le poltrone e i tavolini in canna di bambù. Una tavola di colori chiari che prosegue anche al piano superiore dove sono disposte le camere in ricerca di maggior privacy rispetto al piano terra dedicato alla convivialità. Una scelta cromatica che ha spinto l’architetto a dipingere di bianco le travi di supporto del tetto e mimetizzare in stessa tinta conci di pietra lasciati a vista sulle murature.
La redazione
Photo: Simone Bossi
Progetto: MA house
Progettista: Studio XM
Località: Vaucluse, France
Superificie: Non specificata