Visitiamo alcune delle architetture più iconiche dell’ultimo secolo attraverso filmati che ne ripercorrono i significati formali. Brevi video racconti che diventano il modo per viaggiare nel tempo rivivendo luoghi impressi nella storia dell’umanità. La libreria YouTube ci permette di vivere i simboli che sono il riferimento per generazioni di architetti di tutto il mondo.
BAUHAUS SCHOOL of DESSAU by Walter GROPIUS
Il Bahuaus è una corrente fondata da Walter Gropius che ha influenzato il periodo tra 1919-1933 ponendo razionalismo e funzionalismo quali paradigmi essenziali da applicare nel campo del design e dell’architettura. La scuola di Dessau, successiva alla sospensione della scuola di Weimar, fu realizzata nel 1925 dallo stesso Gropius seguendo i concetti che riteneva fondamentali per l’inizio di una nuova era in ambito architettonico.
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FALLINGWATER in PENNSYLVANIA by FRANK LLOYD WRIGHT
Meglio nota come casa sulla cascata fu realizzata tra il 1936-1939 dall’architetto americano Frank Lloyd Wright e rappresenta il principale capolavoro dell’architettura organica. Traduce l’intenzione di stabilire un’armonia tra costruito e natura, la ricerca di un equilibrio nel quale l’uomo potesse integrarsi al meglio nel contesto. La scelta di materiali come la pietra, l’attenzione per la luce e l’adesione all’orografia del luogo stabiliscono una relazione biunivoca tra artificio e ambiente.
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GUGGENHEIM MUSUM of BILBAO by FRANK O. GEHRY
Si deve al museo il riconoscimento di aver reso Bilbao una delle principali mete turistiche in ambito architettonico. L’edificio fu ultimato nel 1997 su progetto dell’architetto Frank O.Gehry ed è manifesto del decostruttivismo, un’archiettura senza apparente geometria dove l’equilibrio tra le parti sembra essere generato dal caos. Tale corrente mette in discussione le teorie razionaliste dei decenni precedenti per dar vita a quello che è ritenuto il più grande movimento internazionale di architettura del XX secolo.
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LIGHT CHURCH of IBARAKI by TADAO ANDO
La chiesa della luce fu costruita su progetto di Tadao Ando nel 1989 a Ibaraki, a circa 25 km da Osaka, e la sua forma, un parallelepipedo in cemento tagliato da un muro diagonale, restituisce un’assenza di ornamento che caratterizza anche l’interno dello spazio sacro. La parete di fondo, composta da quattro elementi separati che formano una croce, è il punto in cui la luce penetra attraverso l’interno in maniera quasi drammatica. La purezza esasperata del design d’insieme fa del minimalismo il concetto alla base di questa architettura.
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BARCELONA PAVILION by MIES VAN DER ROHE
Il padiglione fu progettato nel 1929 da Mies Van Der Rohe in occasione dell’esposizione internazionale di architettura. Conclusa la prima guerra mondiale l’edificio doveva rappresentare la nuova Germania democratica, prospera e protesa all’avanguardismo. La costruzione poggia su un podio sopraelevato ben saldo in terra mentre i piani verticali che sorreggono la copertura restituiscono un’intenzione di leggerezza alla composizione. Esili pilastri in acciaio rimando alla geometria degli antichi templi greci, un ponte tra le epoche in cui elementi della storia antica rivivono in epoca moderna.
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VILLA SAVOYE of POISSY by LE CORBUSIER
La residenza costruita nel 1931 su commissione della famiglia Savoye che affidò a Le Corbusier e Pierre Janneret il progetto è considerato monumento del movimento moderno. Edificata su una collinetta nella valle della Senna rispetta i 5 principi dell’International Style: la pianta libera, i pilotis, la facciata libera, le finestre a nastro e il tetto giardino. Nonostante gli elevati costi e le turbolente vicissitudini in fase di realizzazione il valore storico culturale del progetto è tutt’oggi inconfutabile.