Il centro di accoglienza per turisti a Bressanone, in Italia, si colloca all’interno di un sito che nel corso degli ultimi due secoli ha subito continui rimaneggiamenti pur mantenendo intatta la propria importanza territoriale. “Il luogo ha subito una serie di omicidi architettonici: i padiglioni costruiti nel recente passato sono stati indebitamente demoliti e di essi non ne è rimasta testimonianza”, rivelano gli architetti di MoDus studio che si sono occupati del nuovo intervento. A seguito di un concorso vinto nel 2016 l’amministrazione locale decide di rinnovare l’importanza del sito e avviare i lavori di costruzione dell’edificio.
Photo: Oscar da Riz
Il volume è disegnato con forme sinuose che fluttuano sul basamento in vetro del manufatto. Le linee arrotondate dei prospetti sembrano essere disegnate dal vento che scivola sulle facciate bianche dal carattere pulito ed essenziale. Il livello strada è totalmente libero, diventa una piazza a servizio dell’intera comunità pronta ad accogliere anche i fruitori del vicino Palazzo Vescovile.
Photo: Oscar da Riz
Le grandi vetrate favoriscono un agevole collegamento tra gli interni e gli spazi esterni con i quali l’edificio mantiene un contatto visivo molto diretto. Le vetrate permettono alla vista di spaziare sul contesto instaurando connessioni visive con i giardini di Bishop’s Palace dove sono contenuti i padiglioni cinesi e giapponesi dei quali il nuovo elemento si propone di richiamare le linee curve. L’architettura di cui il centro si fa portatrice incarna un desiderio di contemporaneità che non prescinde dal bisogno di continuità con la tradizione locale.
La redazione
Photo: Oscar da Riz
Progetto: TreeHugger
Progettista: MoDus studio
Località: Bressanone, Italy
Superficie: 430 mq