James Simon Galerie è la porta d’accesso all’isola dei musei di Berlino e rappresenta il cuore del masterplan, già concepito nel 1999, per il distretto Museumsinsel. A firmare il progetto è David Chipperfield, architetto britannico che era intervenuto sull’area nel corso dell’ultimo ventennio ed era già profondo conoscitore delle dinamiche socio urbanistiche del territorio. Lo smottamento improvviso dei fondali durante le opere di cantiere ha influito sulla durata del cantiere protrattasi per più di dieci anni.
Photo: Simon Menges
L’edificio reinterpreta testimonianze storiche in chiave contemporanea: i propilei che compongono le facciate dell’edificio fanno riferimento alle colonne del vicino tempio neoclassico. I prospetti bianchi, in netto contrasto con la pietra del vicino edificio, segnano un elemento di distinguibilità tra il nuovo e l’antico. La scalinata monumentale invita i visitatori a raggiungere la piazza sopraelevata e i percorsi porticati, restituendo alla comunità un luogo rimasto inaccessibile per lungo tempo.
Photo: Simon Menges
Grandi vetrate a tutta altezza permettono agli ambienti di essere illuminati durante le ore del giorno offrendo ottime prestazioni energetiche. Ampi spazi espositivi, zone ristoro e un auditorium con 300 posti a sedere costituiscono le dotazioni presenti all’interno dell’edificio. La collocazione del museo in un’area dal così forte valore simbolico diventa diventa scelta di trasformazione di forte impatto su scala urbana.
La redazione
Photo: Simon Menges
Progetto: James Simon Galerie
Progettista: David Chipperfield
Località: Berlin, Germany
Superficie: 10900 mq