La residenza a Minorca, in Spagna, ha un’identità che richiama alla tradizione costruttiva locale attraverso l’utilizzo della pietra calcarea ricavata dai giacimenti di terreno poco distanti dal sito. “Non avevamo intenzione di costruire un casa uguale alle altre – rivelano gli architetti di Nomo studio – piuttosto intendevamo utilizzare gli elementi costruttivi tipici del luogo per definire i parametri di un nuovo linguaggio”. Le facciate alternano superfici in pietra grezza con partizioni in calce bianca restituendo un’intenzione di purezza alla quale l’intervento non voleva rinunciare.
Photo: Joan Guillamat
L’edificio, nonostante prenda forma da un gesto di chiara razionalità, aderisce al luogo attraverso i rimandi di stampo materico. L’utilizzo della pietra per buona parte delle murature perimetrali si adatta alla natura incontaminata dell’area; il promontorio sul quale sorge l’abitazione è cinto da alberi su un lato e dalla linea di costa sul versante opposto. La costruzione instaura una simbiosi tra artificio e natura offrendo ai proprietari l’opportunità di vivere in un ambiente che unisce contemporaneità e tradizione.
Photo: Joan Guillamat
Il portico sul versante nord aprendosi sul panorama è in rapporto diretto con la vasca d’acqua ad uso esclusivo della residenza: individua l’accesso alla casa dove uno spazio a doppia altezza permette alla luce naturale di riempire gli ambienti interni. Al bianco degli interni si contrappone il legno chiaro dei serramenti, necessario a conferire calore agli spazi privati. Il confine tra interno e esterno sembra scomparire visto il considerevole numero di vetrate che aprono viste inattese sul panorama circostante.
La redazione
Photo: Joan Guillamat
Progetto: Stone house
Progettista: Nomo studio
Località: Minorca, Spain
Superficie: 400mq