L’edificio, restaurato da TEd’A arquitectes, si presentava come un’anonimo volume sviluppato su più livelli. “La potenzialità della costruzione era legata al doppio affaccio: su un lato la strada e il rapporto diretto con la città, sull’altro un’ampia visuale sul mare di Can Picafort, una località balneare nei pressi di Mallorca“, raccontano gli architetti. La sfida progettuale è stata conferire unicità al manufatto con costi d’intervento assai ridotti.
Photo: Luis Diaz Diaz
Tutto quel che riguardava la precedente disposizione, fatta esclusione dei pilasti in calcestruzzo a faccia vista, è stato demolito; gli elementi di collegamento tra i diversi piani, disposti lungo le pareti perimetrali, sono nascosti da setti murari che permettono agli ambienti di essere liberi da ogni ingombro. L’elemento di vera caratterizzazione è rappresentato dall’uso sapiente dell’argilla. Mattoni in cotto sono stati impiegati al meglio delle loro caratteristiche formali e funzionali; sistemati con distanze ogni volta diverse e coperti, dove necessario, con ceramiche decorate a mano, hanno conferito una veste artigianale ai 400 mq di superficie interna.
Photo: Luis Diaz Diaz
Le finiture, arredi e infissi, sono in legno chiaro non laccato per stabilire una continuità con ambienti dal design molto asciutto. “I mobili sono ridotti al minimo – ribadiscono i progettisti – per permettere ai proprietari di vivere in maniera libera la loro casa estiva”. Nello spessore della muratura sono ricavate insolite sedute e armadi, dettagli che rendono informale una residenza progettata in maniera molto essenziale.
La redazione
Photo: Luis Diaz Diaz
Progetto: Can Picafort
Progettista: TEd’A arquitectes
Località: Mallorca, Spain
Superficie: 400 mq