La residenza, costruita nel XX secolo, era un’antica Wine Factory che gli architetti di EXTRASTUDIO trasformano per restituire ai proprietari una casa accogliente e immerso nella natura. L’edificio, situato ad Azeitao – un piccolo villaggio a sud di Lisbona – è un luogo nascosto reso quasi irraggiungibile dalle alberature che circondano la costruzione. “Avevamo bisogno di un luogo intimo nel quale poterci rifugiare – raccontano i clienti – lontani dal caos della città. Ridare nuova vita al casolare dei nostri nonni è stato un modo per riscoprire le nostre radici”.
Photo: Fernando Guerra
EXTRASTUDIO esegue un lavoro di riconversione senza snaturare le caratteristiche morfologiche del manufatto. Le vecchie tegole sono state conservate mentre parti di muratura lesionata o travi in legno troppo usurate sono diventati materiali utili ad arredare il giardino esterno. La corte privata, circondata da alberi e con al centro una piscina rettangolare, rappresenta una vera oasi di relax. La zona giorno, destinata alla convivialità, è disposta al primo livello; le camere private, in ricerca di una maggiore privacy, sono disposte negli ambienti sottotetto.
Photo: Fernando Guerra
“Il prospetto è stato tagliato da una vetrata lunga 14 metri per permettere a luce e aria di penetrare al meglio durante il giorno”, rivelano gli architetti. Gli ambienti interni, data la precedente funzione, appaiono come un fuoriscala che le finiture bianche, adottate per rivestire pavimenti e murature, contribuiscono ad amplificare in ricerca di una generosa spazialità. Il colore della facciata esterna si pone in netto contrasto con il design interno: la superficie in calce ocra è stata arricchita da un pigmento colorato per dare maggiore visibilità all’abitazione. L’umidità delle stagioni rende cangianti le facciate offrendo percezioni visive sempre nuove.
La redazione
Photo: Fernando Guerra
Progetto: Red House
Progettisti: EXTRASTUDIO
Località: Azeitao, Portugal
Superficie: 360 mq