“Un luogo confortevole capace di far star bene le persone attraverso l’integrazione tra il costruito e la natura”, è questa l’intenzione di Jacques Ferrier architecture nel progettare la scuola internazionale di Francia a Pechino. La superficie utile di circa 19.000 mq è stata disegnata per permettere agli spazi esterni di essere in stretto contatto con gli ambienti interni. Le vetrate a tutta altezza fanno del piano terra un sistema semi-trasparente in contatto diretto con il PARCO permettendo a luce e aria di penetrare al meglio e agli spazi comuni, disposti al piano più basso, di favorire l’interazione tra gli studenti di diverse classi.
Photo: Luc Boegly
L’elemento distintivo del progetto è rappresentato dal reticolo lamellare che riveste il prospetto a partire dal secondo livello. “La facciata è schermata da una seconda pelle che funziona come elemento filtro per i raggi solari. Il materiale scelto, il legno, è in sintonia con i toni naturalistici del contesto”, dichiarano i progettisti. Il gioco di trasparenze innesca un evidente contrasto con la palestra coperta, collocata in un volume separato dal resto dell’edificio e inserita all’interno di un volume in calcestruzzo poco permeabile in ricerca di una maggiore privacy durante le attività destinate alla pratica sportiva.
Photo: Luc Boegly
Calcestruzzo a vista per gli elementi portanti, il bianco degli intonaci e il legno usato come finitura di dettaglio caratterizzano gli ambienti interni disegnati in modo molto essenziale. Ridurre la complessità strutturale ha semplificato le operazioni in fase di cantiere garantendo una sostanziale riduzione dei costi d’intervento. Il grande parco esterno permette ai ragazzi di incontrarsi anche fuori dall’orario di scuola, il quartiere può così usufruire di un’importante dotazione a uso pubblico.
La redazione
Photo: Luc Boegly
Progetto: Licee Francais International de Pekin
Progettisti: Jacques Ferrer architecture
Località: Pechino, China
Superficie: 19.000 mq