Il sito scelto per l’edificazione di cinque case unifamiliari, ognuna con una superficie di circa 80 mq, si presentava con evidenti salti di quota tali da poter costituire motivo di discontinuità tra le parti. Antonio Holgado Gomez arquitecto decide di dare un’immagine unica alle residenze, seguendo geometrie e connessioni comuni. Il lotto scelto per l’edificazione ha una forma irregolare e si inserisce nel tessuto storico di Badajoz, cittadina nella parte orientale della Spagna. “La città si costituisce di abitazioni basse con tetti spiovente, ognuna con prospetti dipinti di bianco. Ho provato a non alterare la trama locale pensando a forme pure e razionali”, dichiara l’architetto.
Photo: Jesus Granada
Le superfici di copertura, tetti spiovente con inclinazione differente, disegnano una linea senza interruzioni, in ricerca di un generale senso di continuità. Le aperture sono disposte in maniera asimmetrica per dare dinamismo alle facciate esterne e favorire una buona luminosità interna. Partizioni microforate interrompono la continuità delle pareti esterne: permettono alla luce di penetrare generando inattesi giochi d’ombra. Identica tipologia di schermatura è riproposta anche nella corte interna.
Photo: Jesus Granada
“Il cortile, collocato alla quota più bassa, è concepito come un elemento vivo attorno al quale sono disposte tutte le abitazioni. Deve funzionare come un elemento di connessione permettendo l’interazione tra le persone e garantendo una buona circolazione d’aria”, rivelano dallo studio. Gli architetti hanno immaginato la corte come un microcosmo protetto, un luogo dove privacy e convivialità convivono in perfetto equilibrio. La difficile orografia del luogo è stata risolta ponendo l’integrazione al contesto al centro del progetto.
La redazione
Photo: Jesus Granada
Progetto: 3+2 Social Housing
Progettista: Antonio Holgado Gomez
Località: Badajoz, Spagna
Superficie: 430 mq
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