La Repubblica di Djibouti, nell’Africa orientale, è nota per le avverse condizioni climatiche che caratterizzano la regione: per buona parte dell’anno la siccità è causa di forti carestie. L’associazione SOS Kinderdorf, impegnata nella salvaguardia dei bisogni dei bambini e delle famiglie in difficoltà, assegna allo studio URKO Sanchez architects il progetto per il SOS Children’s Village. Il villaggio si inserisce all’interno di un contesto in cui le abitazioni circostanti disegnano uno scenario di vero degrado.
© Javier Callejas
Seppure il luogo non offra spunti di valore, i progettisti hanno effettuato uno studio sulla tradizione nomade delle comunità locali, motivo che ha indirizzato la progettazione ad uno schema planimetrico molto libero. I singoli appartamenti sono messi l’uno a ridosso dell’altro, per sfruttare l’ombra degli edifici contigui. Il senso di appartenenza e aggregazione è affidato agli spazi comuni, contenuti nel perimetro del villaggio che vanno a formare delle grandi piazze all’aperto.
© Javier Callejas
La vegetazione, usata non come ornamento ma come mezzo di sostentamento, incoraggia la popolazione alla cura del proprio orto per poter beneficiare dei frutti che questo riesce a garantire. Il cemento armato è il materiale utilizzato al quale sono stati integrati sistemi di ventilazione naturali per abbassare le temperature sia all’interno che all’esterno dei singoli blocchi abitativi.
Stefano Lento
Progetto: SOS Children’s Village
Progettisti: URKO Sanchez architects
Località: Djibouti, Africa Orientale
Superficie: 2600 mq