L’edificio sorge a Bokjeong-dong, in Corea del Sud, una zona vicina a due poli universitari e con numerosi uffici dislocati sull’intero territorio. La posizione strategica del sito ha fatto crescere la richiesta di unità residenziali e trasformato l’area in un quartiere periferico a servizio della vicina Seul. Archihood WXY studio si occupa del progetto, facendo della buona architettonica il modo per dare risposta ad un bisogno abitativo.
© Woohyun Kang
Condivisione: è questo il concetto che ha dato forma alla Gap house. I tipi di alloggio sono di diversa dimensione -singole, doppie e triple- e sono tutti connessi al cortile interno che diventa uno spazio comune per la socializzazione ed il passaggio d’aria e luce. Si è cercato di instaurare un buon equilibrio tra spazi privati e spazi pubblici, provando ad incoraggiare l’interazione tra i residenti.
© Woohyun Kang
Il cortile è dichiaratamente ispirato alle panche in legno che sorgono sotto gli zelkova, tipico bonsai del Giappone e della Cina, dove la gente ama riunirsi per fare conversazione. Allo stesso modo, la corte centrale è uno spazio di condivisione dove le persone possono riunirsi. Le aperture sulle facciate, balconi e finestre, sono disposte in maniera asimmetrica, per movimentare prospetti dal design semplice ed essenziale. Le dimensioni contenute permettono ad ogni alloggio di comunicare con l’esterno senza intaccare la privacy interna degli ambienti.
Stefano Lento
Progetto: Gap house
Progettisti: Archihood WXY studio
Località: Bokjeong-dong, Corea del Sud
Superficie: 596 mq