L’edificio si va ad inserire in un contesto a forte caratterizzazione naturalistica. Anomala quanto unica è la morfologia della pianta caratterizzata da tre comparti che si aprono come dita. I terminali corti sembrano cannocchiali diretti sulla radura circostante.
La struttura ricorda quella di una classica palafitta. Travi in acciaio poggiano sul terreno per evitare di sradicare le radici secolari degli alberi. L’uso di un sistema prefabbricato ha permesso di abbassare in maniera rilevante i costi di costruzione che sono risultati assai limitati ad opera finita.
Gli interni, in forte contrasto con la pelle in acciaio dei prospetti, sono rifiniti in legno. E’ uno spazio che ricorda la cavità di un tronco in cui gli arredi, disegnati su misura, registrano l’impiego dominante della linea orizzontale come generatrice prima.
Stefano Lento
Progetto: Moose Road
Progettista: Mork Ulnes architects
Località: Ukiah, USA
Photo: Bruce Damonte