L’edificio trova posto in un sobborgo urbanisticamente congestionato nella città coreana di Seoul che per molti anni è rimasto lontano da qualsiasi politica di sviluppo. Le stradine strette tutt’intorno suggerivano la necessità di costruire una architettura compatta ma non per questo priva dei principali e utili confort per il benessere abitativo.
La pelle esterna è in policarbonato traslucido, montata su una struttura in acciaio, e lascia intravedere i camminamenti degli impianti interni pensati per ridurre al minimo le dispersioni e sopperire alle iniziali ristrettezze di budget.
Il volume contiene unità abitative di diversa quadratura che vanno da piccoli monolocali ad appartamenti più ampi. Connesso al suolo da pilastri che sollevano l’edificio dal terreno in declivio ha il corpo scala di collegamento verticale dislocato in uno dei due lati corti della pianta. Verso la copertura, un taglio orizzontale sulla falda, è l’unico segno di apertura su un sito affollata da edilizia di scarso valore.
Stefano Lento
Progetto: Silver Shack
Progettisti: Chae Pereira architects
Località: Seoul, Corea
Photo: Chae Pereira architects