Il progetto nasce dall’abbandonato a Honghua di una fabbrica di tintura in nuovo quartiere turistico a Guangdong in Cina. La fabbrica si ritrova circondata dalla montagna vicino alla costa del sud del mare e lo scenario evoca proprio l’impressione di un’acropoli immersa nella natura. Il manufatto viene diviso internamente in più unità autonome tutte convogliate sotto l’unico tetto a spiovente in calcestruzzo.
Il primo intento di riconversione è stato quello di rapportare in maniera unitaria i sette atelier per gli artisti che all’interno vi lavorano. Il nuovo intervento edilizio cerca di mantenere una distanza critica dalle reliquie di costruzione esistenti in modo da ispirare un dialogo spaziale con il passato storico del sito, e mantenere il dialogo tra artificio e natura. La Z-Gallery è concepita come una scatola di acciaio nero lineare che galleggia sulle rovine della vecchia officina.
Esposizione, caffetteria, sale riunioni e una piccola reception sono impostati all’interno della scatola. Le unità risultano così flessibili al dialogo durante gli eventi comuni.
Stefano Lento
Progetto: Z-gallery
Progettisti: O-office architects
Località: Guangdong, China
Photo: Likifoto